Alessandro, della Provincia di Alessandria, Testimone di Geova dubbioso (come si è definito
lui!!), ci ha contattati per avere informazioni sulla periodicità di quella che i cristiani chiamano
“Cena del Signore”: una volta all’anno, ogni domenica, ogni tanto, non più, ...

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Gentile sig. Alessandro,
Agli inizi del passato secolo, è stata scoperta un'epigrafe a Delfi (Grecia) che anche voi citate [1] e
questo permette di datare la permanenza di Paolo a Corinto e l'incontro col proconsole romano
Gallione, nell'anno 52.

“Paolo rimase a Corinto un anno e sei mesi, insegnando tra di loro la Parola di Dio. Poi,
quando Gallione era proconsole dell’Acaia .... Paolo, dopo essersi trattenuto ancora molti
giorni, prese commiato dai fratelli.” (Atti 18:12-18)

Partito da Corinto, l'apostolo giunse ad Efeso, da dove, due o al massimo tre anni dopo,
scrisse la prima lettera ai Corinzi,.
Pertanto, se la Cena del Signore si facesse, come la fate voi, una volta all'anno, i Corinzi
l'avrebbero fatta DUE o TRE volte!

Come può essersi ridotta a quella bassezza in sole DUE o TRE volte?

Altro aspetto non secondario, come può essere fatta una volta all'anno, se Paolo in 1Corinzi
11:20, ASSOCIA la Cena del Signore alla “Riunione domenicale”?
Come può essere fatta una volta all'anno, se Paolo in 1Corinzi 11:28, ASSOCIA la “Cena del
Signore” all'esamina di se stessi. Ci si esamina SOLO una volta all'anno?

Credo che le prime volte che ci si accosta ad un “memoriale” così importante, si rispetta al
massimo il modello che è stato insegnato, poi, solo col tempo e la ripetitività, tutto tende a
scadere.
Solo se viene fatta una volta alla settimana, dopo moltissime ripetizioni, [in un anno e mezzo
circa una 70ina di volte] (Atti 18:12), porta all’abitudine e di conseguenza a farla diventare un
semplice pasto con in mezzo fratelli ubriachi e sazi ed altri affamati.
E' come per un compleanno, l’aspettativa per quel giorno è massima, l'approccio sarebbe ben
diverso se invece lo si ricordasse ogni settimana.

Spero di averle risposto in maniera sufficiente.

Maurizio.

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[1] https://wol.jw.org/it/wol/d/r6/lp-i/1200001603