Chiesa di Cristo di Alessandria
Per un Ritorno al Cristianesimo delle Origini
Trasfusioni di Sangue e Testimoni di Geova?
Molto spesso quando si sente parlare di Trasfusioni di Sangue vengono in mente i Testimoni di Geova e la loro dottrina che lo vieta, questo divieto è lecito?
Secondo il precetto anticotestamentario, ripreso da tempi antichi e dato da Mosè a Israele, fu vietato agli Ebrei di ingerire il sangue degli animali, sangue che rappresentava la vita e che poteva essere usato solo per i riti sacrificali (Levitico 17:10-14). Ma, secondo il Nuovo Testamento, il sacrificio espiatorio finale, unico e perfetto, è stato fatto col sangue di Gesù, prefigurato proprio dai sacrifici della legge di Mosè. Ecco perché ai Cristiani non fu prescritto alcun rito sacrificale; fu loro richiesto, invece, di astenersi dall'ingerire cibi col sangue nel caso che Ebrei divenuti Cristiani si scandalizzassero per questo motivo, vista l'educazione da essi ricevuta per tanti secoli (Atti degli Apostoli 15:20-21): era un amorevole compromesso fatto per riguardo agli Ebrei convertiti a Cristo.
Il problema, per i Cristiani, è dunque di opportunità e di coscienza (o sanitario, in certi casi). Se il sangue è simbolo di vita e di rispetto per la vita, non è certo vietandolo a chi ne ha estremo bisogno che si dimostra fedeltà al Vangelo! Lo stesso Gesù, d'altronde, ha insegnato che non è da ciò che ingeriamo che può derivare una nostra impurità verso Dio, quanto piuttosto dalle cose cattive che vengono dal nostro cuore!
"Non quello che entra nella bocca rende impuro l'uomo, ma quello che esce dalla bocca... Non capite che tutto ciò che entra nella bocca passa nel ventre e va a finire nella fogna? Invece ciò che esce dalla bocca proviene dal cuore. Questo rende immondo l'uomo. Dal cuore infatti provengono i propositi malvagi, gli omicidi, gli adultèri, le prostituzioni, i furti, le false testimonianze, le bestemmie. Queste sono le cose che rendono impuro l'uomo..." (Marco 7:15-23).
Ma, soprattutto, che c'entra il divieto anticotestamentario di ingerire il sangue con le odierne trasfusioni di sangue? "Mangiare sangue" è nell'Antico Testamento una precisa violazione della legge mosaica, legata al mondo ed al culto ebraico. Salvare oggi una vita umana chirurgicamente è ben altra cosa!
Per comprendere lo spirito di Cristo, basta portare l'esempio di quando egli giustificò la sospensione del riposo sabbatico (e la legge mosaica prevedeva la pena di morte per chi non rispettava quel riposo!) al fine di guarire la gente. "Che cosa è permesso fare in giorno di sabato? Fare del bene o fare del male? Salvare la vita di un uomo o lasciarlo morire?" (Marco 3:4): questa fu la domanda rivolta dal Signore a quegli Ebrei che avevano fatto del comando sabbatico un idolo al di sopra della vita umana, e che accusavano Gesù di violare il sabato perché salvava in quel giorno dei malati.
Allo stesso modo, affermare il principio che non si possa salvare una vita con una trasfusione, significa ammettere, di fatto, che la vita umana è meno sacra di un precetto. Ognuno, naturalmente, si comporti secondo le proprie convinzioni; mi dispiace però che il principio di non salvare una vita (come di fatto è già avvenuto in passato) sia fatto inopportunamente risalire a Dio.
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