top of page

Il Perdono di Gesù

 

Ho letto che il perdono cristiano implica il pentimento di chi ha peccato. Come mai, però, sulla croce Gesù chiede al Padre di perdonare tutti coloro che lo martoriavano, insultavano e lo prendevano in giro, senza che si fossero ravveduti della loro malvagità? (Matteo – Provincia di Alessandria)

RISPOSTA: E’ vero, sulla croce Gesù domandò: «Padre, perdona loro perché non sanno quello che fanno» (Luca 23:34). Detto questo, però, dobbiamo domandarci come il Padre abbia risposto a questa invocazione di Gesù, il quale domandava pietà e possibilità di salvezza per coloro che stavano commettendo atti immensamente più gravi di quanto potessero sospettare, angariando il Figlio di Dio.

Alla preghiera di Gesù, infatti, non è seguito il perdono immediato e automatico del Padre nei confronti dei destinatari della supplica. La Sacra Scrittura va sempre letta nella sua interezza: se facciamo questo, notiamo che, una volta risorto, Gesù ha dato l’incarico i suoi discepoli di attendere la discesa dello Spirito Santo a Gerusalemme per iniziare a predicare a tutti «ravvedimento e perdono dei peccati» (Luca 24:47-49). Leggendo poi il libro degli Atti degli Apostoli (che è scritto dall’evangelista Luca e fa da seguito al suo Vangelo), nel capitolo due ci viene riportato l’evento della discesa dello Spirito Santo sugli Apostoli, evento al quale segue il primo annuncio pubblico della risurrezione di Cristo e delle conseguenze che da questa dobbiamo trarre.

Pietro, a nome degli Apostoli, con un lungo discorso (Atti degli Apostoli 2:14ss.), spiega ai presenti la loro responsabilità nei confronti di Gesù: "Vi fu dato nelle mani e voi lo prendeste, e per mani di iniqui lo inchiodaste alla croce e lo uccideste» (Atti degli Apostoli 2:23); detto questo, chiarisce anche come fosse necessario che si adempissero le profezie dell’Antico Testamento nella persona e nell’opera di Gesù, crocifisso, risuscitato e asceso al cielo per mandare poi lo Spirito Santo.

Spinto proprio dallo Spirito, quindi, Pietro annuncia, verso la conclusione della sua predica: «Sappia dunque con certezza tutta la casa d’Israele che quel Gesù che voi avete crocifisso, Dio lo ha fatto Signore e Cristo." (Atti degli Apostoli 2:36). Colpiti al cuore, molti dei presenti chiesero allora che cosa dovessero fare per rimediare a quell’enorme misfatto, e fu loro detto: "Ravvedetevi e ciascuno di voi sia battezzato nel nome di Gesù Cristo per il perdono dei peccati, e voi riceverete il dono dello Spirito Santo." (Atti degli Apostoli 2:37-38)

Coloro che, direttamente o indirettamente, erano stati partecipi e responsabili della crocifissione, ebbero così l’opportunità di pentirsi ed essere perdonati; coloro che decisero di farlo diventarono discepoli di Gesù e diedero vita alla prima comunità di Cristiani, quella di Gerusalemme. (Atti degli Apostoli 2:39-47).

E’ in questo momento che il Padre risponde all’invocazione di misericordia fatta da Gesù sulla croce. E così, ancora una volta, impariamo che il perdono passa attraverso il ravvedimento e la conversione (chi, infatti, non risponde positivamente all’appello apostolico, non può ottenere il perdono invocato da Cristo). Nei confronti del nostro prossimo, dobbiamo sempre avere uno spirito di perdono, pregare per chi ci ha offeso, implorare misericordia per chi pecca, ma può ottenere il perdono solo chi si ravvede dei propri peccati.

Keywords: cristiani, Cristo, Chiesa, Antico Testamento, Nuovo Testamento, Gesù, Bibbia, Dio, Vangelo, Perdono, battesimo.

Culto al Signore
ogni domenica ore 10.00
Studio della Bibbia
ogni Giovedì ore 21.00
Locale di Riunione
Via Milano, 94
Manda una Mail
chiesalessandria@gmail.com
Chiamaci
339 370 0732
Prossimi Eventi
Domenica ore 10.00
Giovedì ore 21.00
Calendario
bottom of page